Ho appreso stamattina la notizia che in un paese qui vicino un uomo ha ucciso la moglie a coltellate e ferito la figlia.
Non voglio chiedermi come sia possibile odiare così tanto da ammazzare, rischierei di giudicare e non serve a nulla.
Vorrei però affrontare brevemente due punti che mi toccano personalmente.
Ormai sono talmente abituato a sentire nei TG tragedie che quasi non ci faccio più caso, quasi come se omicidi siano diventati un fatto normale. Poi quando capitano questi fatti vicino a me allora ci penso? Come posso essere così insensibile?
La donna uccisa era una professoressa del liceo che ho frequentato anch’io, non è mai stata mia insegnante, ma la conoscevo di vista. Ho ascoltato un’intervista fatta a una sua collega questa mattina. Ha usato più o meno queste parole: “Insegnava qui da 23 anni, io e lei eravamo amiche, eppure nessuno di noi si è mai accorto della tragedia personale che stava vivendo”.
Purtroppo è vero, siamo tutti talmente concentrati su noi stessi, che spesso ci rendiamo conto della sofferenza degli altri quando ormai è troppo tardi.
Signore, rendici più attenti!