Benvenuto Papa Leone!

Caro Papa Leone,
Benvenuto e grazie per accettato!
Nella scelta del tuo nome, mi piace pensare che ci sia anche quel Frate Leone, amico di san Francesco che lo ha seguito e ha continuato la sua missione.

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Una curiosità: perché si dice “Giovedì gnocchi”?

Una curiosità: perché si dice “Giovedì gnocchi”?
Siamo nel secondo dopoguerra, le famiglie più povere dovevano cercare di razionare il cibo per riuscire a sfamare tutta la famiglia, visto che i generi alimentari ancora scarseggiavano. Così preparare di giovedì gli gnocchi, intendiamo gli gnocchi di patate, era dovuto alla necessità di mangiare un piatto sostanzioso ed energetico, che ‘riempisse’ lo stomaco il più possibile in vista del giorno successivo, il venerdì, che per la tradizione cattolica è “di magro”, cioè prevede il digiuno o almeno l’astensione dal consumo della carne.

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Spera

Da quando ho scoperto gli audiolibri ho davvero cominciato ad assaporare la bellezza della “lettura”. È vero, in tanti penseranno che avere un libro in mano, girare le pagine, sentire l’odore della carta è tutta un’altra cosa. Sono d’accordo, ma per me leggere è sempre stato abbastanza difficoltoso: la mia vista non è mai stata il top e tenere il volume in mano, voltare le pagine è sempre stato difficile. Per questi motivi ero molto lento e mi stancavo facilmente, perciò non riuscivo a godermi ciò che leggevo.
In questi ultimi giorni ho ascoltato “Spera” l’autobiografia di Papa Francesco: ritengo ancora di più che sia stato prima di tutto una grande persona. Capisco il suo desiderio iniziale che il libro venisse pubblicato dopo la sua morte: ritengo che in queste pagine si possa trovare una via da percorrere e non soltanto per i credenti, per provare a vivere in modo migliore, non perdendo mai l’entusiasmo e la gioia. Dopo tutto siamo fatti per la felicità!
Il sentimento che in queste settimane provo maggiormente per Papa Francesco è la gratitudine. Dopo la lettura di questo libro sono ancor più convinto che, almeno per me, sia stato un dono.

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