Continuare a pedalare…

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Oggi ho trascorso una giornata molto particolare. Sono stato presente a una gara del campionato europeo di handbike dedicata a papà. Quante emozioni e ricordi. Quante persone hanno un bellissimo ricordo di papà, a tanti ha fatto conoscere questo sport, facendo riscoprire loro una passione che è riuscita a riaccendere entusiasmo e voglia di vivere.
Papà anche oggi mi ha ricordato che, qualunque cosa possa riservarci la vita, è un dovere trovare la forza e il modo di rimontare in sella e continuare a pedalare.

Papi,
sento molto la tua mancanza, ma su una cosa non ho dubbi: sono molto orgoglioso di te!

 

Più attenti!

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Ho appreso stamattina la notizia che in un paese qui vicino un uomo ha ucciso la moglie a coltellate e ferito la figlia.

Non voglio chiedermi come sia possibile odiare così tanto da ammazzare, rischierei di giudicare e non serve a nulla.

Vorrei però affrontare brevemente due punti che mi toccano personalmente.

Ormai sono talmente abituato a sentire nei TG tragedie che quasi non ci faccio più caso, quasi come se omicidi siano diventati un fatto normale. Poi quando capitano questi fatti vicino a me allora ci penso? Come posso essere così insensibile?

La donna uccisa era una professoressa del liceo che ho frequentato anch’io, non è mai stata mia insegnante, ma la conoscevo di vista. Ho ascoltato un’intervista fatta a una sua collega questa mattina. Ha usato più o meno queste parole: “Insegnava qui da 23 anni, io e lei eravamo amiche, eppure nessuno di noi si è mai accorto della tragedia personale che stava vivendo”.

Purtroppo è vero, siamo tutti talmente concentrati su noi stessi, che spesso ci rendiamo conto della sofferenza degli altri quando ormai è troppo tardi.

Signore, rendici più attenti!