Caro don Alberto,
sono già passati cinque anni dal tuo arrivo! Sono volati o più probabilmente sto invecchiando e il tempo passa più velocemente. Oggi per te comincia una nuova grande avventura in un’altra parrocchia. Avrei tante cose da dirti, ma credo che sia sufficiente una semplice parola: GRAZIE per il tratto di strada che hai fatto insieme a me!
Sì don, grazie anche per i momenti in cui in questi anni non ci siamo capiti e abbiamo discusso, sono la dimostrazione che il nostro è stato un rapporto autentico!
Ti auguro veramente di testimoniare e donare alle nuove persone che da oggi incontrerai la tua grande amicizia con Gesù come hai fatto qui da noi!
Ovviamente quando ci sarà occasione di rincontrarci o risentici per me sarà un vero piacere!
Ah, rubo uno dei tuoi video, mi piace molto, è un bellissimo ricordo!
Un abbraccio!
Luca.
Ciao Luca,
sono approdata per caso nel tuo blog digitando il nome del tuo paese.
Voglio condividere con te l’articolo che ho scritto ed è stato pubblicato sul bollettino della mia parrocchia, Pontevico, per salutare don Simone.
So che domenica lo avete accolto molto bene, noi giovani avremmo dovuto esserci per testimoniare una sorta di continuità e di passaggio. Purtroppo non è stato possibile. Un pezzettino del nostro cuore però era lì con lui e con voi.
Ciao e grazie!
La ricchezza di un’ esperienza umana non si misura dalla sua durata bensì dalla molteplicità
dei doni condivisi, dei momenti felici e difficili vissuti insieme, dei progetti che giorno dopo
giorno si compiono, di un’amicizia che rompe gli argini delle etichette e, pur nel rispetto dei
ruoli, si fa sincera condivisione di vita, sentimenti, affetti.
Grazie davvero Signore perché mi hai concesso di incrociare sulla mia strada don Simone: un viandante al Tuo servizio. Senza questo incontro sarei povera in fede, disponibilità e attenzione agli altri.
Grazie anche a te don: ti ho apprezzato come sacerdote solo dopo averti conosciuto come giovane, con un carattere fin troppo aperto, schietto, coraggioso, ironico, pungente, incurante delle critiche che i tuoi atteggiamenti e le tue opinioni potevano sollevare.
Del tuo primo camposcuola ad Oulx ricordo con emozione una frase di incoraggiamento: «L ‘uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore» (1Sam 16,7). Anche tu hai saputo scrutare non solo il mio, ma il cuore di tanti ragazzi scoprendo e valorizzando i loro talenti. Mi hai insegnato, con il tuo esempio, l’autonomia, la libertà di scelta nelle faticose missioni di catechista, volontaria del bar e animatrice.
Hai sparso briciole d’amore ovunque: in ogni attività, in ogni gesto, in ogni parola, sempre. Un Amore di cui sono capaci le persone che lo vivono pienamente in Cristo, nonostante le difficoltà e gli errori, perché sanno che solo da Lui proviene.
Tante cose in oratorio parlano di te, sono segni della tua presenza e della tua dedizione. Non serve elencarle perché dove poso lo sguardo c’è la tua firma. Mi mancherai…
Ti accompagni a Borno la certezza che Dio sa dare senso anche a quanto non è immediatamente comprensibile come significativo e necessario… Lui tesse le trame delle vite di coloro che si sono incontrati e voluti bene realizzandone incredibili capolavori.