La grandezza di Dio si trova nella semplicità

Ieri sera, insieme al gruppo del GVS ,ho vissuto un intenso momento di spiritualità. Siamo partiti dalla piazza di Cividate e chi a piedi, chi in carrozzina, abbiamo “camminato” per circa un chilometro e mezzo. I luoghi erano veramente suggestivi.  Soprattutto nella parte in cui si costeggia il fiume, mi sono sentito un tutt’uno con la natura, una sensazione splendida, ho sentito la presenza, il calore del buon Dio, quasi in modo tangibile.
Arrivati al luogo fra Cividate e Breno, dove è stata collocata la statua della Madonnina che abbiamo portato dal nostro pellegrinaggio a Lourdes, per sostituire quella rotta, guidati da don Giuseppe e aiutati dai bambini del catechismo, è seguita  la recitata del Rosario.
La grandezza di Dio si trova nella semplicità di piccole esperienze condivise.

7Grazie a Germana per le foto!

Vi presento un mio nuovo progetto!

IN COMPAGNIA DI DIO”

bambino_gesuInizio 1° maggio 2016

Premessa

“In compagnia di Dio”, ho deciso di intitolare così questo percorso di spiritualità personale, che inizio a pochi giorni dalla conclusione del primo “Riflessioni al chiostro”.

Così scrivevo chiudendo l’anno di meditazioni personali: “Mi sembra abbastanza evidente che io per star bene abbia bisogno di Dio nella mia vita. Questo lungo percorso mi ha fatto capire molto chiaramente che, non posso fare a meno di affidarmi a Lui. In più sono coscio di essere in mezzo a un cammino di ricerca, perciò sarebbe assolutamente stupido interromperlo, soltanto perché i 365 giorni che avevo previsto sono terminati. Per questi motivi ho intenzione di cominciare, entro pochi giorni, un itinerario simile a questo, che mi permetta ancora di godere della compagnia quotidiana del buon Dio”.

L’intenzione è regalarmi un altro anno in cui, ogni giorno, ritaglierò un momento per fare semplicemente una chiacchierata con il Padre Eterno. L’immagine che ho scelto come copertina, secondo me, rende bene l’idea: mi siederò vicino a Lui e, come un bambino, racconterò al Papà la mia giornata. Lo farò per iscritto semplicemente perché amo scrivere e in più credo che poterlo rileggere in futuro possa essermi utile.

Rispetto a “Riflessioni al chiostro”, questo nuovo percorso avrà un’aggiunta importante: ogni giorno dedicherò qualche riga a pianificare un impegno concreto che mi aiuti a vivere più serenamente: posso scrivere anche volumi interi, ma se la teoria, non porta a un cambiamento reale non serve a nulla.

Sento molto mia questa breve considerazione di Tiziano Terzani, tratte da “La fine è il mio inizio”:

Io questa vita me la sono inventata, mica cento anni fa, ieri l’altro. Ognuno lo può fare, ci vuole solo coraggio, determinazione, e un senso di sé che non sia quello piccino della carriera e dei soldi; che sia il senso che sei parte di questa cosa meravigliosa che è tutta qui attorno a noi. Vorrei che il mio messaggio fosse un inno alla diversità, alla possibilità di essere quello che vuoi. È fattibile, fattibile per tutti. Fare una vita, una vita. Una vita vera, una vita in cui sei tu. Una vita in cui ti riconosci”.

Signore, ti affido questo nuovo percorso, lungo un anno che faremo insieme; donami il coraggio di continuare a cercare la vita che hai in mente per me, nella quale io possa riconoscermi. Amen.