Amare sempre e comunque!

uomo.albero

Ieri ad un bellissimo concerto, ho riascoltato questa bellissima canzone.  Molti anni fa è stata per me di fondamentale importanza per affrontare una parte di me che, fino a quel momento avevo fatto finta di non vedere: la dimensione sentimentale.

Ecco la riflessione a questo proposito tratta dal mio primo romanzo: “Un viaggio straordinario chiamato vita”.

“…Io, mi sento un po’ come il protagonista di questa canzone, che fa una scelta radicale, ma che poi si rende conto che, pur stando bene, non può andare contro la sua natura, cioè non può fare a meno di provare amore per una donna.
Questo vale anche per me: amare è una cosa bellissima e perfettamente normale e anche io non posso farne a meno nonostante tutte le difficoltà che potrò incontrare nel corso della mia vita, perché cancellare una parte di me, oltretutto la più bella?

Forse è proprio questo aspetto che mi dà più fastidio e faccio fatica ad accettare della mia disabilità.
Da bambino come tutti, credevo nelle favole, avete presente il principe azzurro che sposa la principessa? Ecco anche io mi vedevo così. Appena sono entrato nella preadolescenza, cioè quando i miei ormoni si sono svegliati, mi sono subito reso conto che la realtà era diversa e che per me non sarebbe stato così facile.
Certamente la carrozzina fa molta paura da questo punto di vista, io per una donna sono il migliore amico, il confidente, colui che ascolta senza giudicare e sa dare buoni
consigli(intendiamoci, mi fa piacere tutto questo), ma il pensiero di innamorarsi di me, non passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Credo che sia normale tutto questo, la diversità fa paura. Da parte mia, dopo la grande batosta del primo amore nei confronti di Beatrice, mi sono chiuso a ricco. La mia razionalità ha preso il sopravvento e ha costruito un muro alto ed invalicabile, che aveva il compito di dividere la vita di Luca dai suoi sentimenti. Come meccanismo di autodifesa funzionava benissimo, ma ovviamente non poteva resistere molto a lungo: l’amore è tutto tranne che razionalità ed hanno ragione coloro che sostengono che la vita senza amore, non è vera vita.
Vi assicuro la cosa che manca di più, non è il sesso, come tanti possono lecitamente pensare, ma la mancanza che fa più soffrire è il bisogno meravigliosamente umano di condividere la vita con una persona, donandole la propria esistenza e nello stesso tempo prendendosi cura di lei.
Probabilmente sarò destinato a rimanere solo, ma nessuno potrà mai impedirmi di innamorarmi, perché come mi diceva un giorno mamma durante un viaggio di ritorno da Brescia: la cosa fondamentale, non è che il sentimento sia corrisposto oppure no, perché in ogni caso, soltanto quando si è innamorati, si provano delle sensazioni talmente belle e pure, che nessun altra circostanza è in grado di donare”.

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